LAVORI IN QUOTA

Edilizia e tecniche alpinistiche, un binomio possibile: i lavori temporanei in quota.

La tecnica dei lavori con fune, o lavori in quota, è una nuova specializzazione edile in cui l’operatore è direttamente sostenuto dalla fune (lavoro in sospensione) o in appoggio sulla struttura (linea vita), in qualsiasi fase del lavoro. Presente già da tempo all’estero, ma in fase di sviluppo in Italia, può essere utilizzata per lavori su tetti e coperture di edifici, pareti o parti elevate di impianti, tralicci e pali, alberi di alto fusto e pozzi, consente inoltre di eseguire tempestivamente interventi di ristrutturazione urgenti.

Questa specializzazione facilita il lavoro in situazioni con accessi difficili, garantisce interventi di manutenzione veloci, oltre ad un  abbattimento dei costi per l’impresa e per il committente. Attraverso questa tecnica è inoltre possibile effettuare ispezioni e quindi stime reali del lavoro da eseguire. Da ultimo, certamente non in ordine di importanza, il vantaggio derivato dall’assenza di ponteggi, che permette di eliminare il rischio di furti ed intromissioni non autorizzate al cantiere. L’impiego di questa tecnica, di evidente derivazione alpina, è ammesso soltanto in circostanze in cui, secondo la valutazione dei rischi, risulta che il lavoro può essere effettuato in condizioni di sicurezza e l’impiego di un’altra attrezzatura non risulta giustificato a causa della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che il datore di lavoro non può modificare.

Naturalmente per usufruire di questa tecnica è necessario possedere dei requisiti minimi di sicurezza, disporre di un idoneo titolo di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro, e solo in seguito provvedere alla formazione e all’addestramento del personale oltre a stabilire metodologie operative specifiche per ogni fase del lavoro. A regolamentare il tutto le disposizioni di cui al D.Lgs 8 luglio 2003, n.235 in vigore da luglio 2005.

Tale decreto, modificando ed integrando la 626/94  in attuazione della direttiva 2001/45/CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e salute per l’uso delle attrezzature di lavoro, norma i “Lavori temporanei in quota”. Vengono infatti indicate norme generali sulla formazione dei lavoratori, oltre a indirizzi e requisiti minimi dei corsi, percorsi formativi e durata degli stessi.

Il testo della normativa, la linea guida inerente l’esecuzione di lavori temporanei in quota e un approfondimento sulle metodologie di lavoro sono consultabili all’indirizzo web  HYPERLINK “https://www.lavoriconfuni.it” www.lavoriconfuni.it.

Altra possibilità d’impiego, quella che mi permette di collaborare con alcuni architetti di Roma, è quella di eseguire rapidi sopralluoghi per verificare ad esempio lo stato di sicurezza di intonaci o ornamenti vari, prima di progettare un cantiere lavori, se necessario.

Essendo iscritto al Collegio dei Geometri di Roma e Provincia posso rilasciare un certificato di cessato pericolo.